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Riunione Comitato Nazionale IFTS
 inserita il 28/03/2009
Riceviamo da Dioniso Bonomo della Segreteria Nazionale:
"Giovedì 26 marzo si è svolta la programmata riunione del Comitato Nazionale IFTS nella quale sono stati affrontati i seguenti punti: § proposte per l’organizzazione della Conferenza dei servizi prevista dall’art. 3, comma 1, DPCM 25 gennaio 2008; § esame della bozza dello schema di accordo previsto dall’art. 9, comma 1, DPCM 25 gennaio 2008.
L’incontro è stato aperto dal Direttore Generale d.ssa Maria Grazia Nardiello che ha presentato il Documento di base per la discussione (allegato). Si tratta di un lavoro predisposto insieme al MPLS e MISE da sottoporre all’esame della Conferenza delle Regioni. L’ipotesi di un “accordo” è stata una scelta di metodo voluta per favorire una forte integrazione tra i vari soggetti. Il documento è così strutturato: § definizione dei nuovi ordinamenti degli ITS e dei percorsi IFTS; § due allegati riguardanti: a) le articolazioni degli ITS, b) le aree economico-professionali relative ai percorsi IFTS. Sia gli ITS che i percorsi IFTS saranno disciplinati da aspetti comuni che possiamo così sintetizzare: § approccio di filiera; § sviluppo a livello superiore coerente con i requisiti di accesso da rivedere e rinforzare; § risultatati di apprendimento descritti secondo l’EQF.
Il primo allegato riguarderà gli Istituti Tecnici Superiori che saranno realizzati con particolare riferimento a “Industria 2015” La proposta è di considerare prioritarie le aree tecnologiche per le quali il MISE ha già emanato i bandi per la presentazione delle candidature.
Ø Effcienza energetica Ø Mobilità sostenibile Ø Nuove tecnologie per il Made in Italy Ø Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche
A questi in secondo tempo si aggiungeranno Ambiente e Aerospazio. In prima applicazione si regolamenteranno i risultati di apprendimento riferiti solo agli ambiti e non anche agli indirizzi. Relativamente all’ammissione ai percorsi la bozza di documento propone di riservare una quota del 30% ai corsisti provenienti da regioni diverse rispetto a quella dove opera l’ITS e di determinare a livello nazionale i prerequisiti di accesso ai percorsi. Per quanto riguarda le competenze in esito ai percorsi si rimanda alla declaratoria puntuale del documento; si evidenzia, comunque la proposta di innalzare dal 30 al 40 % la quota destinata a tirocini aziendali e/o professionali. Il secondo allegato interessa i percorsi IFTS. La proposta è di riconsiderare i 5 settori determinati con l’accordo del 1° agosto 2002.
Ø Agricoltura Ø Industria e artigianato-manifatture- edilizia- ICT Ø Commercio e Turismo, Trasporti Ø Servizi assicurativi e finanziari Ø Servizi pubblici e servizi privati d’interesse sociale
Si prevede l’ampliamento dei settori in esito al tavolo unico nazionale operante c/o il MPLS che ha individuato 25 aree economico-professionali in relazione alla nomenclatura delle unità professionali (NUP).
I titoli finali dei percorsi ITS avranno la denominazione di Diploma di Perito esperto per ….. mentre quelli dei percorsi IFTS si chiameranno Certificato di Tecnico superiore per ……
Infine la d.ssa Nardiello ha posto all’esame del Comitato tre temi su cui porre l’attenzione prima di arrivare alla conferenza dei servizi che probabilmente sarà programmata per la fine di aprile.
1) Definire gli ambiti delle aree tecnologiche degli ITS (per questo raccogliere i risultati dei Poli IFTS di settore); 2) Considerare il lavoro libero-professionale (per questo considerare soprattutto le esigenze degli Ordini e dei Collegi professionali), 3) Valorizzare i risultati del tavolo MLPS sulle professioni soprattutto per la revisione e l’ampliamento delle figure IFTS, anche in relazione alla messa a regime del sistema IFP.
L’ing. Ghiglione del MISE ha fatto il punto sulla situazione relativa all’attuazione del progetto “Industria 2015” sottolineandone l’importanza strategica per rispondere alle necessità dell’economia reale e per sostenere il sistema produttivo; a tal fine ha richiamato il ruolo fondamentale degli ITS in particolare nella formazione professionale della forza lavoro di eccellenza che richiedono le innovazioni.
Mobilità sostenibile 25 progetti ammessi a finanziamento 250 imprese e 100 centri di ricerca coinvolti 450 milioni di euro di investimenti in attività di ricerca e sviluppo 180 milioni di euro in agevolazioni
Efficienza energetica 30 progetti ammessi a finanziamento 234 imprese e 160 centri di ricerca coinvolti 500 milioni di investimenti in attività di ricerca e sviluppo 200 milioni di agevolazioni
Made in Italy 429 progetti in corso di valutazione 3.770 milioni di investimenti Graduatoria in preparazione
TIC Piano di progetto pronto, bando da pubblicare
Nuove Tecnologie Piano di progetto di prossima pubblicazione
Ha auspicato che le imprese titolari dei progetti finanziati diventino soci della fondazione di partecipazione degli ITS di riferimento. Infine ha dichiarato che gli ITS possono essere favoriti da “Industria 2015” anche con i finanziamenti delle azioni connesse (fra questi la formazione) con decreto già emanato dal MISE. La d.ssa Scarpetta del MPLS ha presentato brevemente il documento/contributo allegato. Particolare attenzione ha suscitato l’intervento della d.ssa Vittore in rappresentanza delle Regioni. La d.ssa Vittore ha parlato di configurazione del sistema ITS e IFTS da collocare sul livello superiore del 2° ciclo; senza un quadro generale chiaro si ha difficoltà a parlare in termini di sistema. Ha richiamato il Titolo V e le prerogative esclusive delle Regioni esprimendo grande preoccupazione relativamente alla questione risorse. Ha fatto presente il rischio di una scolarizzazione degli ITS se si dovesse forzare la programmazione delle Regioni, auspicando che lo sviluppo nazionale ed europeo debba essere coniugato con quello territoriale/locale. Ha concluso il suo intervento ponendo l’attenzione a fare scelte in maniera concordata. Il consigliere G. Bocchieri in rappresentanza del Ministro ha espresso la consapevolezza del Governo a costruire un quadro di insieme della riforma, individuando nel 2010 l’anno in cui partiranno tutti i nuovi percorsi. Ha sottolineato l’importanza strategica di questo segmento formativo per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, dichiarando la disponibilità del Governo a migliorare le proprie scelte in modo partecipato, ma nel rispetto dei tempi. La CISL nel suo intervento ha espresso la preoccupazione che i vari soggetti (MIUR, MPLS, MISE e Regioni) preposti alla governance degli ITS e dei percorsi IFTS dialoghino in modo serio e partecipato per costruire un sistema stabile, capace di rispondere alle sfide dello sviluppo economico e sociale del territorio e dell’intero Paese. A tal fine si è detta favorevole a che la sede del Comitato, in quanto informale e rappresentativa di tutti soggetti istituzionali e delle parti sociali, possa divenire laboratorio partecipato di approfondimento e di elaborazione, dichiarando la propria disponibilità a dare, come sempre, un fattivo contributo."

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